Il branzino al forno è una delle ricette più gustose e sicuramente più amate da tutti coloro che amano mangiare pesce. Scopriamo come realizzarla.

Il branzino, chiamato comunemente anche spigola, è sicuramente uno dei pesci più pregiati in circolazione e amato da coloro a cui piace mangiare pesce. Si caratterizza per delle carni bianche e magre che ben resistono alla cottura. Ha inoltre delle lische grosse e facilmente estraibili. Per preparare la vostra ricetta, potete anche scegliere un branzino surgelato. In questo caso, però, dovete lasciarlo scongelare per almeno 12 ore in frigorifero.

Branzino al forno, i consigli per prepararlo al meglio

Per preparare il branzino al forno pulite, in primis, il branzino tagliategli le pinne. Poi squamatelo ed eliminate le interiora. Sciacquate il branzino sotto l’acqua corrente e introducete nel ventro due foglie di salvia, l’alloro, lo spicchio d’aglio e il sale. Lavate dei pomodorini e tagliateli in quarti. Lavate, mondate e triatate una carota, il sedano e la cipolla. Accendete il forno a 180 gradi. Mettete il trito di verdure in una padella con l’olio e fatelo appassire a fuoco lento. Aggiungete successivamente i pomodorini e fate cuocere tutto per almeno 5 minuti a fuoco basso.

Branzino al forno, come servirlo ai vostri ospiti

Unite poi anche il basilico spezzato grossolanamente con le mani, aggiungendo il sale e il pepe. Versate il condimento su una teglia da forno e aggiungetevi il branzino, irrorando con l’olio extra vergine di oliva. Infornate e fate cuocere per circa 50 minuti, spruzzando se serve con un po’ di vino bianco. Una volta cotto, togliete il pesce dal forno e sfilettatelo. Disponete il pesce su un piatto da portata, irrorando con il fondo di cottura. Non vi resta che mettervi all’opera e deliziare i vostri ospiti con questa gustosa ricetta, ideale anche come secondo per la Vigilia di Natale (almeno secondo tradizione nelle regioni del sud Italia).

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 24 Maggio 2021 8:46


Lory Del Santo la carriera

Amido di mais: può essere dannoso?